"Ci riuniremo,
così come il Papa di Roma ha offerto di incontrarci nella sua casa, con una preghiera comune assieme al capo
di Stato israeliano e al presidente palestinese. Lì ognuno pregherà Dio".
Il
patriarca Bartolomeo: "Con il Papa a Roma per la pace"
Sarà
in Vaticano insieme a Peres e Abu Mazen: "Sosterremo gli sforzi di
israeliani e palestinesi"
ISTANBUL.
"Vengo a Roma per partecipare a questo momento importante che sarà la
preghiera comune. Con il sostegno di Dio dobbiamo aiutare la politica e la
diplomazia nel raggiungere la pace per i conflitti di una regione
travagliata".
Con voce baritonale, Bartolomeo I, al
secolo Dimitrios Archondonis, Patriarca ecumenico di Costantinopoli, si esprime
in italiano perfetto. A Istanbul, nel quartiere greco del Fanar, la Cattedrale
di San Giorgio sembra un fortino assediato di fronte all'esuberanza anche
numerica della popolazione di fede islamica. La Turchia non riconosce al
Patriarcato valore istituzionale, e le leggi sulle minoranze religiose
assegnano solo il titolo di "Patriarca ortodosso dei Romani di
Fener". Ma per Bartolomeo I questo è un periodo di grande fermento.
L'altra settimana Francesco, il Papa cattolico, lo ha invitato a sorpresa nel
suo viaggio in Medio Oriente. E questa mattina, inoltre, il Patriarca sbarca a
Roma, per partecipare domani da protagonista all'incontro di preghiera in
Vaticano assieme al Pontefice, al presidente israeliano Shimon Peres e al
leader palestinese Abu Mazen.
Santità, che cosa vi
aspettate da questa iniziativa inedita?
"E' un'iniziativa tesa alla pace
in una regione attraversata da conflitti, dove la politica e la diplomazia non
sono riuscite a raggiungere, purtroppo, risultati duraturi".
E voi come contate di
farlo?
"Ci riuniremo, così come il Papa di Roma ha
offerto di incontrarci nella sua casa, con una
preghiera comune assieme al capo di Stato israeliano e al presidente
palestinese. Lì ognuno pregherà Dio".
Con la speranza di
centrare quale obiettivo?
"La speranza è comune. Ed è
quella di ottenere due risultati: a)che Dio ci ascolti; b) di dare un segnale
sia in Asia sia in Europa che con l'aiuto di Dio si possono raggiungere dei
risultati concreti".
Per arrivare a che cosa?
"Per arrivare alla pace,
possibilmente. Raggiungere la pace là dove la politica e la diplomazia per ora
non sono riuscite a farlo. Dare una spinta e un sostegno a questi sforzi".
Farlo assieme avrebbe un
impatto diverso?
"Assolutamente. Cristiani, ebrei
e musulmani possano mostrare a tutti che anche il mondo religioso è impegnato
su questo fronte. Vogliamo esprimere una parola per una soluzione condivisa.
Noi, tutti insieme, ci proviamo".
Come è andato il viaggio
compiuto con Papa Francesco a Gerusalemme?
"Molto bene. Così come fecero 50
anni fa i nostri predecessori, il Patriarca ecumenico Athenagoras e Papa Paolo
VI, abbiamo voluto incontrarci in Terra Santa. E questo nostro incontro è stato
una fonte di intensa gioia spirituale".
Nel volo di ritorno in
Italia Francesco ha detto:
"Con Bartolomeo abbiamo parlato dell'unità: ma l'unità si fa lungo la
strada, l'unità è un cammino" ".
"Confermo. Come abbiamo scritto
nella Dichiarazione congiunta: "Il nostro incontro fraterno è un nuovo,
necessario passo sul cammino verso l'unità alla quale soltanto lo Spirito Santo
può guidarci: quella della comunione nella legittima diversità"".
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Βαρθολομαίος από τη Ρώμη: «Θα προσευχηθώ με τον Πάπα για να
κυριαρχήσει η ειρήνη»
- Δημοσίευμα από τα tanea.gr αναφέρει:
«Ερχομαι
στην Ρώμη για να πάρω μέρος στη σημαντική αυτή στιγμή προσευχής. Με την στήριξη του Θεού πρέπει να βοηθήσουμε την
πολιτική και την διπλωματία ώστε να κυριαρχήσει η ειρήνη σε μια περιοχή που
τόσο δοκιμάζεται» αναφέρει σε δηλώσεις του στην ιταλική εφημερίδα «Λα
Ρεπούμπλικα» ο Οικουμενικός Πατριάρχης Βαρθολομαίος.
Την
Κυριακή το απόγευμα, ο Πάπας Φραγκίσκος, ο Οικουμενικός Πατριάρχης
Βαρθολομαίος, ο πρόεδρος του Ισραήλ Σιμόν Πέρες και ο πρόεδρος της
παλαιστινιακής Αρχής Μαχμούντ Αμπάς, θα προσευχηθούν στο Βατικανό υπέρ της
ειρήνης στην Μέση Ανατολή. «Πρόκειται για μια επίκληση της ειρήνης, όχι για
κοινή προσευχή», αποσαφηνίζουν πηγές του Βατικανού.
«Θα
ζητήσουμε από τον Κύριο να εισακούσει την προσευχή μας και θα προσπαθήσουμε να
στείλουμε το μήνυμα ότι τόσο στην Ευρώπη, όσο και στην Ασία, με την βοήθεια του
Θεού μπορούν να επιτευχθούν συγκεκριμένα αποτελέσματα», δήλωσε, επίσης, ο
Προκαθήμενος της Ορθοδοξίας στην «Λα Ρεπούμπλικα».
Σε
σχέση, τέλος, με την πρόσφατη συνάντησή του με τον Πάπα Φραγκίσκο στους Αγίους
Τόπους, ο Οικουμενικός Πατριάρχης υπογράμμισε ότι «η έκβασή της ήταν σαφώς θετική» και πως «η συνάντηση αυτή ήταν πηγή
μεγάλης πνευματικής αγαλλίασης».
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