Από πότε η
Ουνία αποτελεί:
“una
risorsa ed un ponte fra le due Chiese Sorelle di oriente e occidente, per il
raggiungimento della piena comunione”.
«ένας πόρος (μέσο) και μια γέφυρα
μεταξύ των δύο Αδελφών Εκκλησιών της Ανατολής και της Δύσης, για την επίτευξη
της πλήρους κοινωνίας»;;;;;;
Οι Ουνίτες της Καλαβρίας αναφέρουν
ότι είναι υποτιμητικό να τους αποκαλούν «Ουνίτες« επειδή έχουν διατηρήσει στο πέρασμα
των αιώνων, όσο μπορούσαν, την κοινωνία με την ΜΗΤΕΡΑ ΕΚΚΛΗΣΙΑ της Κωνσταντινουπόλεως, μέχρι που βρήκαν την ΠΑΤΡΟΤΗΤΑ στην Εκκλησία της Ρώμης.
“La chiesa bizantina nell’Italia meridionale non può
considerarsi, in senso dispregiativo, “uniata” perché ha conservato nei secoli, finché ha potuto, la
sua comunione con Costantinopoli sua chiesa madre, finché ha trovato felicemente la sua
paternità
nella Chiesa di Roma.”
Visita
di Sua Eminenza il Metropolita Elpidhophoros del patriarcato di Costantinopoli
alla
diocesi di Lungro degli italo – albanesi
Il
Metropolita Elpidophoros Lambriniadis
è stato gradito ospite del vescovo di Lungro, mons. Donato Oliverio, da venerdì
23 a domenica 25 ottobre 2015, giunto in Calabria con la benedizione di Sua
Santità Bartolomeo Patriarca di Costantinopoli per partecipare al III Convegno
Ecumenico organizzato dalla Conferenza Episcopale Calabra e visitare la diocesi
di Lungro.
Elpidophoros
Lambriniadis è Metropolita di Bursa, igumeno del Monastero Patriarcale e
Stavropigiaco Santa Trinità nell’isola di Chalki ed è figura di grande
importanza nel Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli.
Venerdì
23 alle ore 19,30 è stato accolto a Cosenza nella parrocchia SS. Salvatore
accompagnato dal Vescovo di Lungro Mons. Donato Oliverio e accolto dal parroco
papàs Pietro Lanza e dai suoi parrocchiani. In seguito i partecipanti si sono
mossi nel vicino Seminario Maggiore dell’Eparchia per un momento di fraternità
organizzato dai seminaristi.
Sabato
mattina ha visitato le comunità Arbëreshë di Santa Sofia e San Demetrio Corone,
per poi recarsi nel pomeriggio a Catanzaro dove ha partecipato in qualità di
relatore al III Convegno Ecumenico Regionale organizzato dalla diocesi di
Lungro da mons. Donato Oliverio delegato della Conferenza Episcopale Calabra
per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso dove ha parlato delle abolizioni
delle reciproche scomuniche tra Roma e Costantinopoli nel 1965, di cui ricorre
quest’anno il 50° anniversario.
Domenica
25 con inizio alle ore 10,00 ha assistito alla celebrazione della Divina
Liturgia presieduta da mons. Oliverio nella Cattedrale di Lungro. recitando,
quale espressione di fede comune, il Credo in greco, in rappresentanza di tutto
il popolo di Dio e il Padre Nostro la preghiera di tutti i cristiani.
Nel
pomeriggio si è recato a Frascineto (CS) e nel suo discorso conclusivo
pronunciato nella chiesa colma di fedeli gioiosi, il Metropolita
Elpidophoros ha detto che per lui è stato come se, dopo molti anni, avesse
ritrovato dei fratelli di cui non conosceva l’esistenza constatando
sorprendenti rassomiglianze.
Più
volte e in varie occasioni mons. Elpidophoros Lambriniadis ha messo in risalto
l’importanza e l’attenzione che il patriarcato di Costantinopoli riserva alla
Chiesa bizantina italo greca degli albanesi presenti nell’Italia meridionale.
Essa, ha detto mons. Elpidophoros, è
“una risorsa ed
un ponte fra le due Chiese Sorelle di oriente e occidente, per il
raggiungimento della piena comunione”. Questo fondamentale
messaggio è stato riferito da Virgilio Avato, in qualità di traduttore e
coordinatore del Convegno Ecumenico di Catanzaro.
La
chiesa bizantina nell’Italia meridionale non può considerarsi, in senso
dispregiativo, “uniata” perché ha conservato nei secoli, finché
ha potuto, la sua comunione con Costantinopoli sua chiesa madre, finché ha trovato
felicemente la sua paternità nella Chiesa di Roma.
Il
Metropolita ha accettato ufficialmente l’impegno di riferire al Patriarca
Ecumenico Bartolomeo, della calorosa accoglienza e dell’immutato amore dei
greco-albanesi verso la Sua persona, congiuntamente all’augurio che le due
Chiese giungano alla piena e visibile
comunione.
Mons.
Elpidophoros ha anche assicurato che chiederà al Patriarca Ecumenico di
visitare la Diocesi di Lungro affinché possa rendersi conto direttamente di
questo profondo legame che unisce le due chiese.
Antonio Calisi
Φαναριωτών αθλιότητες!
ΑπάντησηΔιαγραφήΑς μην ξεχνάμε και το δώρο του πατριάρχη Βαρθολομαίου στον ουνίτη ψευδεπίσκοπο της Αθήνας!
ΑπάντησηΔιαγραφήΟ Προυσης αππηγειλε το Πιστευω και μετα ασπασθηκε τον λειτουργουντα.
ΑπάντησηΔιαγραφήΔηλαδη ομολογησε την πιστη των Ουνιτων.
Κι ακόμα δεν είδατε τιποτα.... Υπάρχουν κι άλλα πολλά που δεν ξέρετε....
ΑπάντησηΔιαγραφήΔυστυχώς για σας, την πατήσατε.... Πάει η Ορθοδοξία...
Τα γνωρίζει όμως ο Θεός.
ΑπάντησηΔιαγραφήΕτσι έλεγε και ο Αρειος...
μέσα στην αθεολόγητη αθεϊα σας,
σας διαφεύγει οτι ο Χριστός δεν θα εγκαταλείψει την Εκκλησία Του.
Και έξω από την Ορθοδοξία, δεν υπάρχει Εκκλησία..